Fabbricato Via Cesare Battisti 18, Caffè San Marco

Polli, Giorgio - architetto

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Localizzazione
Trieste
Via Cesare Battisti, 18; Via Gaetano Donizetti, 2
Via Guido Zanetti, 7
Comune Censuario: Barriera Nuova; numero anagrafico: 2159
Uso attuale
Residenziale - abitazione; Ristorazione - bar
Provvedimenti di tutela
L. n. 1089/1939 di data 24/05/1950
Vincolo diretto BB AA PP
Vincoli

1903

L'immobile sorge su Via Cesare Battisti, già Corsia Stadion, il cui nome deriva dal conte Stadion che nel 1846 diventa promotore dell'imbonimento del "torrente detto dello Scoglio, proveniente dal monte Staribrek a S. Giovanni, il quale andava a congiungersi all'altro detto di Cluz al ponte di Chiozza" (Generini, 1968, p. 322). Come testimoniano le fonti dell'epoca, dalla metà dell'Ottocento la via, in origine fiancheggiata da case di modeste dimensioni e di "poca apparenza", si caratterizza per la presenza di importanti palazzi, diventando "in breve una delle più belle vie della città" (Generini, 1968, p. 322-323). L'edificio in esame s'inserisce nella seconda fase dello sviluppo urbanistico della zona, databile agli inizi del Novecento. Il palazzo viene realizzato entro il 1903 su commissione delle Assicurazzioni Generali; il progetto, dello stesso anno, reca le firme dell'architetto Giorgio Polli e del dirigente dei lavori "I. Piani" (ACT_8472). L'edificio viene progettato secondo una "commistione tra elementi liberty, elementi biedermeier e revivaldegli stili storici che costituisce lo "stile" proprio della "casa-bene" per eccellenza, i palazzi della Ringstrasse" (Zanni, 1990, p. 99); i disegni presentano studi accurati dei particolari, soprattutto per gli interni, forniti direttamente alle singole maestranze specializzate. Nell'ala sinistra del pianoterra, in origine occupata dalla Latteria Trifolium, il 3 gennaio 1914 viene inaugurato da Marco Lovrinovich il Caffè San Marco; il locale, in stile floreale Liberty, è decorato da stucchi dorati, specchi, diversi dipinti raffiguranti figure di maschere, opera dell'artista Ugo Fiumani, e affreschi del pittore Guido Marusig. Lo storico Caffè viene ricordato come ritrovo degli irredentisti italiani e di letterati quali Italo Svevo e Umberto Saba; nel locale viene anche ambientato lo sceneggiato televisivo "Coscienza di Zeno", diretto da Sandro Bolchi. Il Caffè viene danneggiato nel maggio del 1915 dai dimostranti filo austriaci. Nel novembre del 1989 vengono completati dei lavori di ristrutturazione generale dell'edificio; nel 2000 il Caffè San Marco viene interessato da un restauro durato tre mesi e sostenuto dalle Assicurazioni Generali, proprietaria dell'immobile.

L'immobile, a pianta rettangolare, è costituito da sei livelli fuori terra compreso il sottotetto. Affaccio principale su Via Cesare Battisti, secondari su Gaetano Donizetti e Guido Zanetti. La facciata principale presenta un rivestimento a bugnato a fasce caratterizzante pianoterra e livello superiore, mentre la superficie muraria soprastante è trattata ad intonaco di colore grigio. Al pianterreno si apre una serie di dieci fori arricchiti da conci in chiave di volta e al centro il portone d'ingresso inquadrato da semipilastri e timpano spezzato. Dal basamento si sviluppano due strutture aggettanti collocate alle estremità della facciata e costituite da semipilastri di ordine gigante che incorniciano fori finestra tripartiti da colonnine in pietra, terminanti sulla sommità con una terrazza balaustrata. Su di una cornice marcapiano aggettante s'imposta il terzo piano, caratterizzato da fori finestra timpanati a da tre porte finestra che si aprono sul balcone centrale balaustrato. Il piano superiore è articolato da finestre con cornice lineare in pietra e balconcini a balaustra sui lati. Al quinto piano le aperture sono bipartite da colonnine in pietra. L'ultimo piano presenta finestre di ridotte dimensioni le cui specchiature inferiori sono decorate da rilievi in pietra con motivi floreali. Mensoloni a voluta sostengono la cornice di coronamento, arricchita da un fregio a dentelli e terminante con motivi decorativi a palmetta in pietra. I prospetti laterali riprendono la struttura della facciata principale. Il Caffè occupa parte dei locali del pianoterra per la parte sinistra dell'edificio. Lo spazio è disposto ad "L" e presenta una copertura a volte a botte ribassata. Le pareti laterali, articolate da fori finestra rettangolari, sono caratterizzate da affreschi e decorazioni in stucco dorate che incorniciano specchi di grandi dimensioni.

BALCONI (esterno): Balconi con balaustra in pietra in corrispondenza della sezione centrale del terzo piano, ai lati del quarto e quinto piano e a coronamento dei corpi aggettanti alle estremità della facciata principale. LESENE (esterno): Lesene di ordine gigante su alti piedistalli, scanalate nella parte superiore e arricchite da capitello corinzio in corrispondenza dei corpi aggettanti alle estremità di tutti e tre i prospetti. SEMIPILASTRI (esterno): Semipilastri con capitello corinzio in corrispondenza delle finestre tripartite poste alle estremità delle facciate e delle finestre bipartite del quinto piano. CORNICE (esterno): Cornice a dentelli lungo tutto il perimetro dell'edificio al di sopra del quinto e del sesto piano. ELEMENTI DECORATIVI (esterno): Rilievi in pietra raffiguranti motivi floreali, ghirlande, medaglioni e mensole a voluta a decorazione della superficie muraria dei tre prospetti dell'edificio. ELEMENTI DECORATIVI (interno): Decorazioni in stucco dorato, rilievi stile Liberty e affreschi caratterizzano le sale del Caffè San Marco al pianoterra dell'edificio.

Compilato in data: 2005

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