Cappella di San Rocco a Gropada

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Altra denominazione
Cappella di San Rocco
Localizzazione
Gropada; Trieste
Uso attuale
Luogo di culto - chiesa
Condizione giuridica
proprietà Ente pubblico territoriale

1780

All'ingresso del villaggio di Gropada sorge la piccola cappella dedicata a S. Rocco, protettore dalla peste, coperta dal verde di due alberi secolari si identifica per la linearità e semplicità delle sue forme. Il grazioso edificio si chiude quasi ad abside pentagonale presentando la tipica facciata a capanna sormontata da un campaniletto a vela. Sull'architrave del portale è incisa una data che, verosimilmente, appare più quella relativa ad un postumo restauro, che non ad una fondazione vera e propria: 1780. E' verosimile ritenere, infatti, che, al pari degli altri villaggi, anche Gropada abbia avuto un proprio luogo di culto già a partire al XVII secolo. Ettore Generini, nella sua storia di Trieste, ci ricorda che nel 1871, il Comune di Trieste fece dono alla piccola cappella di una delle due campane, fusa a Venezia da Pietro Bazo nel 1855, già arredo liturgico della cappella civica di S. Pietro, allorquando questa venne soppressa. Una finestra a ruota sopra il portale d'ingresso e due piccole finestre quadrangolari laterali illuminano il semplice interno ad un'unica navata.

La piccola cappella di San Rocco si configura come una costruzione a pianta quadrangolare allungata con abside terminale; posizionata in un angolo del crocevia principale del borgo carsico di Gropada, costruita secondo i canoni dell'architettura carsica, è di dimensioni anche più contenute dei corpi edilizi che la circondano e che costituiscono il nucleo dell'abitato. La facciata principale, di modeste dimensioni, mostra una composizione simmetrica semplice di provenienza settecentesca, completa di piccola torre campanaria e di tutti gli elementi caratteristici di un edificio di culto. La struttura verticale è in muratura portante di pietra a corsi irregolari; una centina lignea disegna internamente una volta a botte, che copre l'unico vano interno, mentre esternamente la copertura è costituita da un tetto a falde.

ISCRIZIONE (esterno): L'architrave del portale di accesso riporta l'incisione con la data 1789. STEMMA (esterno): In sommità della piccola torre campanaria è incisa l'alabarda di Trieste. ELEMENTO ORNAMENTALE (esterno): Sopra la croce in sommità della facciata è posto un indicatore di direzione del vento a forma di gallo in ferro battuto. DIPINTI (interno): Appesi alle pareti dipinti su tavola lignea raffigurano la Via Crucis. ISCRIZIONE (interno): In chiave di volta sopra l'arco che separa l'altare dall'aula, un'iscrizione riporta le parole "Leto Gospodovo 1999", probabile data risalente all'ultima risistemazione interna. ELEMENTO ORNAMENTALE (interno): Un crocifisso con simboli dell'opera e del lavoro dell'uomo è appeso alla parete d'ingresso. STATUA (interno): Una statua della Madonna con Bambino è posizionata nella nicchia in corrispondenza della finestra sul lato sinistro. DIPINTO (interno): Un dipinto su tavola con cornice barocca raffigura la sacra famiglia protetta dall'alto da Dio e dallo spirito santo in forma di colomba.

Il piede dell'edificio risulta circondato da un selciato alla palladiana in pietra calcarea con cippi miliari agli angoli; da qui si eleva un abbassamento in pietra bianca a protezione della muratura trattata ad intonaco liscio, che risulta omogenea sino alla copertura. La facciata principale perfettamente simmetrica presenta un basso portale in legno lavorato a riquadri, incorniciato da erte e architrave in pietra calcarea bocciardata. Un elemento sporgente orizzontale in pietra bianca bocciardata, modanato ma privo di gocciolatoio, protegge seppur di poco l'ingresso dagli agenti atmosferici battenti. Due piccolissimi fori finestra si posizionano ai lati dell'ingresso e sono definiti da erte e architravi modanati in pietra bianca bocciardata. I serramenti in legno sono protetti da un'inferriata metallica a croce. Al centro della cuspide un rosone con cornice in pietra bianca modanata illumina l'interno. Un'inferriata in ferro verniciato grigio protegge il serramento circolare ligneo vetrato. Una modesta torretta con tettuccio a doppia falda sostiene la campana e una croce con l'indicatore di direzione del vento in ferro battuto. La corda di azionamento della campana passa attraverso le strutture di copertura e scende internamente in corrispondenza dell'ingresso. Una sola finestra rettangolare su ogni lato illumina lateralmente l'aula della chiesa, è protetta da un'inferriata in ferro verniciato e incorniciata da erte in pietra bianca bocciardata. La copertura con il manto in coppi curvi rossi raccoglie le acque piovane nella gronda in metallo verniciato e due pluviali le disperdono nel terreno. Internamente le superfici murarie sono completamente intonacate in color bianco, ad eccezione dell'abside dipinta di azzurro. Una cornice modanata segna l'imposta della volta lungo tutto il perimetro e un arco a sesto acuto delimita lo spazio dell'abside completamente dedicato all'altare. La pavimentazione si presenta in piastrelle di ceramica di metà secolo XX. L'altare in stile barocco risulta abbastanza ricco e preziosamente ornato in contrasto con la semplicità dell'architettura. Due lanterne matalliche rosse su piedistallo sono posizionate ai lati dell'ingresso. Gli arredi sono tutti in legno verniciato naturale.

Compilato in data: 2007

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