Fabbricato di Via Orazio 7

Urizio, Germano

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Localizzazione
Trieste
Via Orazio, 7
Comune Censuario: Scorcola; numero anagrafico: 527
Uso attuale
Residenziale - abitazione
Condizione giuridica
proprietà Ente pubblico territoriale

1910

Il 16 febbraio 1910 il Magistrato Civico, con decreto n. 2232, approvava la costruzione di "una casa d'abitazione da erigersi su frazione del fondo N. Tav. 114 di Scorcola di proprietà della signora Giulia Carbonaro". Il fabbricato, a cinque livelli progettato da Germano Urizio, costruttore edile autorizzato, prospetta la sua elegante facciata su Via Orazio. Il bugnato, le pietre a vista fino al secondo piano, le ricercate balaustre in pietra delle finestre del secondo piano conferiscono al caseggiato dignità e decoro tipiche delle abitazioni private dell'inizio secolo.

La palazzina residenziale eclettica di primo novecento si colloca, assieme ad un altra fabbrica simile, sulle pendici del colle di Scorcola, in un'area dove la tipologia condominiale della casa multipiano si sta diffondendo solo negli ultimi anni. L'edificio storico si colloca in maniera piuttosto anomala in un contesto caratterizzato per lo più da grandi ville sette-ottocentesche con ampie aree verdi di pertinenza. Il prospetto principale, rivolto a sud e caratterizzato da grande semplicità compositiva, mostra cinque livelli fuori terra, più un piano seminterrato. La distribuzione interna avviene attraverso un atrio passante trasversale, che porta al cortile interno e un vano scala con aperture finestrate sul lato nord, che distribuisce agli appartamenti in numero di due o tre per ogni piano. La struttura portante è caratterizzata da muratura in pietra arenaria a corsi irregolari suborizzontali, solai a struttura mista in calcestruzzo armato e legno; strutture di copertura in legno. Le scale del tipo in pietra, appoggiate su putrelle metalliche, si aprono su pianerottoli realizzati su voltine cementizie con putrelle metalliche. Il tetto piano presenta strutture lignee a sostegno dello sporto di linda.

Il prospetto principale risulta suddiviso orizzontalmente da modesti marcapiani modanati in intonaco; un basamento in conci sbozzati di pietra arenaria a corsi regolari orizzontali protegge gli intonaci dalla risalita capillare dell'umidità; una fascia a bugnato liscio color ocra definisce il piano terra; una seconda fascia in bugnato liscio color rosa definisce il piano primo; le restanti parti di facciata sono semplicemente intonacate lisce in colore rosa; un ulteriore marcapiano separa dalle altre le finestre dell'ultimo livello. Il coronamento è definito da una fascia modanata ad intonaco, sopra la quale sporgono le travature in legno su cui poggia il tavolato ligneo della banchina. Il portone vetrato metallico di ingresso è sagomato su un grande foro archivoltato; due tondi laterali sottolineano la simmetria della facciata. Al piano terra i fori finestra archivoltati sono protetti da serramenti oscuranti esterni a libro "uso Trieste". Ai piani superiori i serramenti vetrati lignei a quattro specchiature sono protetti da oscuranti tradizionali "uso Trieste"; al secondo piano un finto parapetto a balaustrini e un architrave modanato a sporgere sorretto da mensoline a voluta definiscono una semplice edicola; al terzo piano solo una piccola cornice orizzontale modanata protegge il serramento incorniciato; all'ultimo livello i fori, dimensioni ridotte, sono semplicemente incorniciati da elementi lapidei bulinati. Sul lato nord bassi parapetti e colonnine eclettiche in conglomerato cementizio definiscono il limite di un piccolo pastino nel piccolo cortile interno; la facciata, semplicemente intonacata liscia in color ocra, presenta un bovindo in corrispondenza del primo pianerottolo di interpiano e una piccola balconata subito sopra di esso. I fori finestra, con serramenti lignei vetrati verniciati bianchi di varie dimensioni, sono tutti protetti da oscuranti esterni "uso Trieste" e sottolineati da davanzali quadri in conglomerato cementizio. La facciata est è addossata al fabbricato limitrofo, mentre la facciata ovest risulta cieca, rivestita da un intonaco fortemente poroso che favorisce l'aggrappaggio di un'edera rampicante. Internamente l'atrio è decorato lateralmente da ampie cornici rettangolari in gesso che definscono superfici trattate in spatolato rosa. Una breve rampa di scale porta al piano terra rialzato e, dopo un passaggio architravato attraverso il muro di spina, conduce direttamente alla scala di distribuzione ai piani superiori, con gradini in pietra bianca bulinata, parapetto metallico decorato da motivi geometrici a voluta e corrimano in legno verniciato naturale. Un battipiede in pietra protegge l'abbassamento in smalto murale color rosa. Piastrelle decorative colorate in ceramica pavimentano i pianerottoli di interpiano. I serramenti di accesso agli appartamenti sono lignei a doppia anta con cornici modanate sono verniciati in color testa di moro.

Compilato in data: 2007

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