Ritratto di artista (prof. Augusto Cernigoj)

Cara', Ugo

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Oggetto
scultura
Inventario
REV002466
Collocazione
Museo Revoltella - Galleria d’arte moderna
Acquisizione
scambio; autore; 1937
Cronologia
1930 - 1937
Dimensioni
cm; altezza 40; larghezza 18; profondità 22
Materia e tecnica
legno

La scultura fu esposta per la prima volta alla Mostra d’arte italiana tenuta nel 1937 alla Prussiche Akademie der Künste di Berlino e in quello stesso anno fu acquisita dal Museo Revoltella per 2000 Lire. Non si trattò di un acquisto ma di uno scambio proposto dallo stesso Carà al Curatorio del museo che soltanto un paio di mesi prima aveva comprato Ritratto di giardiniere, già esposto alla Sindacale regionale di Napoli. A differenza delle opere dei primi anni Trenta, ancora legate alla resa naturalistica, il ritratto in questione si qualifica per una sintesi formale e una nitida chiarezza strutturale particolarmente elogiata già nel 1938 da Umbro Apollonio nella prima monografia dedicata all’artista. Con fronte alta, naso marcato e labbra pronunciate Carà delinea, attraverso l’uso del legno le cui venature sembrano enfatizzare alcuni tratti fisionomici, un severo e austero ritratto dell’amico pittore Augusto Černigoj. Artista triestino, vero e proprio punto di riferimento per le avanguardie locali, Černigoj studiò alla Bauhaus di Weimar, si trasferì poi a Lubiana dove nel 1924 allestì una mostra che sollevò aspre critiche da parte dell’ambiente artistico e che lo costrinse negli anni successivi ad abbandonare la città per sospetti sulla sua attività considerata sovversiva. Nel 1927 fu uno degli ideatori della storica sala del Costruttivismo alla sindacale triestina. Il ritratto documenta una lunga amicizia tra i due artisti che esposero insieme nel 1937 alla Seconda Mostra del Sindacato Nazionale Fascista di Belle Arti di Napoli e alcuni anni dopo a Maribor, Lubiana e Zagabria. Se le teste e i busti furono i generi che fecero conoscere Carà alle biennali e triennali, non bisogna dimenticare che lo scultore si dedicò con successo anche alla grafica e al design come dimostrano i numerosi articoli a lui dedicati da «Domus» e da altre riviste specializzate. Nel 1937, anno di acquisizione dell’opera da parte del Museo Revoltella, il giovane Carà fu premiato con la medaglia d’argento all’Esposizione universale di Parigi. Egli collaborò con l’architetto Gustavo Pulitzer alla progettazione di alcune sculture monumentali della cittadina istriana Arsia, importante centro minerario allora parte del territorio italiano.

Bibliografia

Gregorat Susanna, Coslovich Barbara, La scultura. Museo Revoltella Galleria d'arte moderna, Trieste, 2022, p.96

La scultura: Museo Revoltella, Galleria d'arte moderna, a cura di Gregorat Susanna, Coslovich Barbara, Trieste, Civico Museo Revoltella, 2022, p.96
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